NoPlace

Siamo abituati a pensare a una mostra d'arte come ad un progetto chiuso e definito, dove un soggetto (il curatore o promotore) si assume il compito di scegliere a priori uno o più artisti, di individuare un tema e di creare, così, un organismo fatto e finito, pronto ad essere esibito, con una discreta sicurezza sul risultato, al pubblico.
Quando, però, si esce dalle piste tracciate e ci si spinge sul terreno delle sperimentazioni culturali, i risultati possono essere sorprendenti: è l'esperienza di NoPlace.Space, una mostra-incontro, un evento sociale più che espositivo che capovolge le consuete modalità organizzative.
L'obiettivo non è la sintesi, ma l'espansione: basandosi sulla metafora del rizoma, ogni partecipante è al tempo stesso artista e curatore e, pertanto, chiamato a sua volta a coinvolgere e coordinare altri partecipanti a propria discrezione, attivando relazioni (e connessioni) a catena che sfuggono alla presunzione del controllo centrale. 


L'idea
NoPlace è un esperimento sociale, una mostra/incontro della durata di un giorno.

La struttura organizzativa dell'evento si basa sulla metafora del rizoma: non esiste una singola curatela che segue un'unica direzione lineare, ma più punti d'origine che avviano connessioni in qualsiasi direzione.
La struttura a rizoma consente connessioni da un punto qualsiasi con un altro punto qualsiasi, e ognuno di questi non rimanda necessariamente a punti simili.

Il rizoma destabilizza la struttura gerarchica ad albero con connessioni prestabilite e mette in relazione punti molto differenti tra loro e imprevedibili.

All'origine del rizoma c'è l'idea di Umberto Cavenago, sviluppata con Ermanno Cristini e Giancarlo Norese, che si consolida con la partecipazione di Ilaria Caldirola e Roberto Pacchioli e numerosi altri artisti-curatori che hanno condiviso e collaborato al progetto.

La regola del 4 - 3 - 2
Il rizoma è organizzato in quattro livelli.


Ogni autore che origina presenze si assume la responsabilità del livello successivo e non influenza in alcun modo le scelte degli autori da lui invitati.

 

(…). Rispetto ai sistemi centrici (anche policentrici), a comunicazione gerarchica e collegamenti prestabiliti, il rizoma è un sistema acentrico, non gerarchico e non significante. 
Gilles Deleuze e Félix Guattari, Mille piani. Capitalismo e schizofrenia, 1980

Le passate edizioni
La prima edizione "NoPlace - Un giorno prima del contemporaneo" ha avuto luogo il 9 ottobre del 2015 in uno spazio industriale della ex Pirelli di Monza con la partecipazione di un centinaio di artisti.
La seconda tappa, del 12 marzo 2016, ha interessato il castello di Fombio in provincia di Lodi dove più di trecento artisti hanno invaso le sale del castello con opere luminose, video, installazioni e performance. Dalle prime ore del mattino a dopo il tramonto si sono installate e disinstallate opere e presenze poetiche più diverse dando vita a un organismo che si è autoregolato per l’intera giornata senza una regia ma attraverso relazioni fiduciarie tra le parti.
Per la terza tappa, NoPlace era protagonista del 49º Premio Suzzara. Sabato 17 settembre 2016, Suzzara è stata al centro di questo esperimento che, il più “delicatamente” possibile, ha voluto sostenere la riscoperta di uno dei più longevi premi d’arte italiani: un premio che sin dalle sue origini si era dato un carattere popolare, fatto di ricompense in natura e di un saldo rapporto con la cittadinanza.
Quel giorno 496 artisti, provenienti da varie regioni italiane e dall’estero, si sono incontrati per condividere un giorno di festa per la città, per il Premio e la sua Galleria. La città ha messo a disposizione degli artisti gli spazi interni ed esterni del Museo, il centro culturale “Piazzalunga”, le vie e la piazza del centro storico, in occasione del mercato e della sagra cittadina.
Un premio portatore di ospitalità: tutta la cittadinanza è stata coinvolta per accogliere gli artisti.
La quarta tappa, del 21 aprile 2018, si è svolta a Santo Stefano di Magra all'interno dell'area delle ex Ceramiche Vaccari.

Le prossime edizioni in date da definire
Uno dei luoghi possibili per una prossima edizione è il ricetto di Carpignano Sesia, in provincia di Novara.